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Giornata introduttiva allo studio
dellaBibbia
Roma, 21 marzo 2004
Marinella Perroni
Pontifico Ateneo S. Anselmo - Roma
introduzione
• perché la scelta
di questo versetto: un testo a "scrigno" che fa vedere bene, secondo
me, quanto sia interessante e intricante l'approfondimento critico del testo
biblico, quante e quali aperture di senso possano venire grazie a una lettura
prospettica e non piatta di esso.
• una lettura prospettica è guidata da domande successive che segnano un itinerario di comprensione del testo e, di conseguenza, dei suoi significati intrinseci, effettivi e virtuali.
le
domande-guida
• perché
solo in due dei quattro vangeli?
àla richiesta del pane come anche tutta la preghiera che
Gesù ha lasciato ai suoi discepoli ricorre due sole volte nei quattro vangeli,
in Matteo e in Luca. Perché è presente solo in questi due evangelisti e non c'è
in Marco e Giovanni? à la questione delle fonti.
• in quale
contesto ciascun evangelista trasmette la richiesta del pane?
àà contesto immediato:
la preghiera del Padre nostro
• struttura: dopo un'invocazione, 3
richieste con il "tu"+ 3 richieste con il "noi" à tre invocazioni
messianico- escatologiche di Gesù e tre invocazioni escatologiche della
comunità
• versione
della preghiera: sostanzialmente coincidente tra i due evangelisti, ma
anche con qualche diversità
Matteo 6, 9 «Voi
dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà
come in cielo, così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai
nostri debitori;
e non c'indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Luca 11,1 Un
giorno Gesù andò in un luogo a pregare. Quando ebbe finito, uno del discepoli
gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato al
suoi discepoli». Allora Gesù disse: «Quando pregate, dite così;
Padre,
sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno.
Dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano;
perdona a noi i nostri peccati, perché anche noi
perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non farci entrare nella tentazione".
àà contesto letterario del Padre nostro:
per Matteo le ammonizioni sul modo di pregare che deve essere privo di ogni formalismo e ostentazione; per Luca, all'interno di una sezione tutta dedicata a una catechesi sulla preghiera, l'esplicita richiesta da parte di un discepolo che la comunità di Gesù abbia un elemento unificatore in una preghiera comune come altri movimenti religiosi dell'epoca (p.es. il movimento di Giovanni Battista).
• in che modo formula la richiesta ciascun
evangelista?
la richiesta
del pane all'interno del "Padre nostro" ci viene tramandata
diversamente da Matteo e da Luca
Mt: Da' a noi oggi il pane supersubstantialem
(Girolamo)
Lc: Da' a noi il nostro pane cotidianum (Gerolamo)
quello di quel giorno
Che significa la richiesta di un pane per oggi quotidiano
(tautologico)
Che significa la richiesta di un pane
quotidiano di quel giorno?
Il greco non permette di deciderlo.
• quale lo sfondo storico-religioso per
capire il significato di questa richiesta del "pane di quel giorno"
da parte dei discepoli di Gesù?
in questo caso lo sfondo storico-religioso è chiaramente
biblico:
il racconto della manna di Es 16:
"II
Signore disse a Mosè: Ecco io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il
popolo uscirà a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo
metta alla prova, per vedere se cammina secondo la mia legge: Ma il sesto
giorno, quando prepareranno quello che dovranno portare a casa, sarà il doppio
di ciò che avranno raccolto ogni altro giorno"
L'alternativa
non è tra pane materiale e pane spirituale. Il pane è la figura della manna. E'
questo il pane che dobbiamo domandare nella preghiera dei discepoli di Gesù à La prospettiva
escatologica anche della quarta, come delle altre domande del Padre nostro, è
chiara.
Dacci oggi il
nostro pane per domani!