PRENDI IL LIBRO E
LEGGI
Torino, domenica 10 aprile 2005
Si è svolta a Torino una giornata introduttiva allo studio della Bibbia.
si è trattato di una nuova puntata del ciclo "Prendi il libro e
.
leggi", iniziato a Firenze nel 2002 e proseguito a Cosenza, a Venezia e
a Roma. Ognuna di queste iniziative ha rispecchiato la sensibilità e
l'interesse sia di chi si è adoperato per l'organizzazione, sia dei partner
che hanno di volta in volta collaborato con Biblia. A Torino si è trattato
del SERMIG, fraternità
di giovani, coppie di sposi e famiglie, monaci e monache nata da una intuizione
di Ernesto Olivero.
Chi frequenta non saltuariamente il Libro, sente il bisogno di essere aiutato
a fissare alcune linee che permettano una lettura migliore e una comprensione
del testo più fedele; vuole anche capire come la cultura e il pensiero
della nostra civiltà occidentale siano state influenzate dalla Bibbia.
Queste sono le premesse per cui la proposta di Biblia di organizzare insieme
una giornata di studio della Bibbia è stata accolta dal SERMIG con tanta
attenzione, sincera partecipazione e fraterna gioia. Nella loro sede - ex arsenale
militare dove sino a pochi anni fa' si costruivano le armi e che ora i giovani
hanno trasformato in luogo di ricerca di giustizia e di pace - si è svolta
la giornata di studio
Al mattino abbiamo ascoltato Laura
Novati che con grande professionalità ci ha parlato della
Bibbia come "grande codice dell'Occidente". La sua relatione, corredata
di alcune imamgini, è stata molto apprezzata e discussa.
Agnese Cini
ha parlato del Libro come insieme di testi, della formazione della Scrittura
(Antico Testamento e Nuovo Testamento), dei canoni con una metodologia assai
accattivante e nel contempo puntuale e aggiornata.
Clementina Mazzucco
con estrema chiarezza ha presentato non solo il metodo di lettura "
storico-critico" ma anche altri metodi di lettura che sono stati adoperati
o che si usano oggi.
Nel pomeriggio una voce in rappresentanza del
mondo ebraico (Paolo De Benedetti)
e una del mondo cristiano (Giuseppe Torta)
hanno commentato la figura del "Servo del Signore" nei canti di Isaia.
Durante la liturgia pasquale i cristiani leggono questi passi biblici; di essi
ne danno una certa interpretazione, è sembrata una buona occasione sentire
anche come la tradizione ebraica spiega e commenta questi brani, messa a confronto
del modo in cui gli stessi sono spiegati in ambito cristiano.
Ultimo intervento programmato, quello del laico: per questo compito era
stato invitato Marco Revelli che purtroppo per un malessere improvviso non ha
potuto partecipare. E' mancata una parte significativa, una testimonianza che
molti aspettavano, speriamo sia possibile ascoltare il relatore in un'altra
occasione
La partecipazione è stata buona e soddisfacente soprattutto molto interessata,
questo autorizza a pensare che, forse con gli adattamenti del caso, è
opportuno continuare con queste giornate di studio della Bibbia.
Sono facilmente organizzabili, il loro costo è assai contenuto, con una
adeguata e mirata pubblicità, potrebbero soddisfare un pubblico di persone
sinceramente desiderose di conoscere la Bibbia in modo scientificamente corretto
e laico. Altra cosa è la lettura spirituale e di fede: ma in quest'ambito
le iniziative non mancano.
Paola Garetto