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SEMINARI ESTIVI 2006

Oasi del Sacro Cuore, Assisi, 21-25 e 25-29 agosto 2006


 

“Il Signore nostro Dio ci ha parlato sull’Horeb” (Dt 1,6): il libro del Deuteronomio, 21-25 agosto.

Dal Notiziario N.3 - Ott.2006:

vedi  Relazione

 

«”Queste sono le parole che Mosè rivolse a tutto Israele oltre il Giordano, nel deserto, nella valle dell’Arabia”. Così inizia il libro che in ebraico si chiama “Devarim”, ossia con una delle prime parole del testo come è uso per la Bibbia ebraica. In ebraico non c’è quindi la coscienza che si tratti di una “seconda legge”, mentre la prima sarebbe quella data a Mosè sul monte Sinai. È solo nella traduzione greca dei LXX che troviamo il termine “Deuteronomio”, seconda legge, probabile fraintendimento dell’ebraico “copia” che troviamo nel testo “quando siederà sul seggio della sua regalità si scriverà per sé una copia di questa legge” (Dt 17,18); è una legge promulgata “nel deserto, nella valle dell’Araba” dunque una quarantina d’anni dopo la Legge data sul Sinai, e poco prima di attraversare il Giordano e arrivare a Gerico». (A.J. Soggin, Dispense del seminario di Biblia sul Deuteronomio, Assisi 1991, p. 4).

«L’amore di Dio riempie l’Antico Testamento, è la fonte dell’esodo e della pasqua di Israele; l’amore di Dio sceglie il piccolo e lo fa grande, prende lo schiavo, il non-popolo (come dice la prima lettera di Pietro citando Osea) e lo rende libero e popolo. Questa scoperta dell’amore di Dio è la rivelazione del Deuteronomio: ciò corrisponde bene al fatto che questo libro rappresenta la meditazione finale sull’esodo. Se l’Israele più antico, le cui tradizioni si conservano negli altri libri del Pentateuco, ha fissato la sua attenzione sulla potenza di Dio, sullo scacco che di fronte a lui subisce ogni forza umana, compresa quella del faraone, il Deuteronomio giunge alla scoperta del perché. Questo perché è l’amore. Tutti i perché su Dio hanno questa unica risposta. È una risposta che sembra facile da scoprire; ma la teologia deuteronomica vi giunge solo con l’esperienza del profetismo, quando le tribolazioni di Israele nel deserto, la sua sete, le sue paure, si erano svelate nella memoria, e dopo l’oscurità era apparsa la spiegazione.» (Paolo De Benedetti, La chiamata di Samuele e altre letture bibliche, Morcelliana, Brescia 1976, p. 80).

I relatori che ci introdurranno e ci accompagneranno nella lettura e nella comprensione di questo venerabile testo di cui abbiamo riportato due commenti, saranno Paolo De Benedetti e don Ettore Franco, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, mentre Amos Luzzatto esporrà la lettura rabbinica di alcuni passi del libro.

 Cenni bibliografici

Pietro BOVATI, Il libro del Deuteronomio (1–11) (Guide spirituali all’Antico Testamento), Città Nuova, Roma 1994.

Georg BRAULIK, Deuteronomio. Il testamento di Mosè, Cittadella, Assisi 1987.

Ronald-E. CLEMENTS, Un popolo scelto da Dio. Guida alla lettura del Deuteronomio, il quinto libro della Bibbia, Claudiana, Torino 1976.

Richard CLIFFORD, Deuteronomio con un Excursus su Alleanza e Legge (LOB 1.6), Queriniana, Brescia 1995.

Mauro LACONI, Deuteronomio (Nuovissima Versione della Bibbia 5), Paoline, Roma 1970.

Angelo PENNA, Deuteronomio, Marietti, Torino 1976.

RASHI di Troyes, Commento al Deuteronomio, traduzione di L. Cattani (Ascolta, Israele!), Marietti 1820, Genova 2006.

Gerhard von RAD, Deuteronomio (AT 8), Paideia, Brescia 1979.

 


 

 

«Parlò loro di molte cose in parabole» (Mt 13,3), 25-29 agosto.

 

Dal Notiziario N.3 - Ott.2006:

vedi  Relazione

... e qualche immagine

Ci sono molti modi di accostarsi alle parabole di Gesù. Essi sono già rispecchiati nelle varie fasi della storia interpretativa di tale forma letteraria: un tempo le si intendeva in maniera soprattutto didattico-allegorica, poi prevalse l’attenzione per l’aspetto dialogico-argomentativo e per una componente aperta all’escatologia, infine l’interesse divenne prevalentemente letterario e privilegiò il versante metaforico ed estetico.

Le parabole evangeliche si possono leggere o in una maniera decontestualizzata come organismi autonomi o in una contestualizzata: le parabole colte in relazione sia a Gesù sia al mondo giudaico a lui contemporaneo. L’intento del nostro seminario si misurerà con la tensione esistente fra queste due polarità interpretative: da un lato darà spazio all’analisi sincronica di alcune parabole, coglierà cioè il loro funzionamento dentro i contesti letterari a noi giunti (Marco, Matteo, Luca, Vangelo di Tommaso), senza preoccuparsi dei loro contenuti; dall’altro tenterà di risalire in modo diacronico, dalla foce, dai testi evangelici, al fiume delle redazioni e delle tradizioni (Marco o Q o altro) per giungere infine alla sorgente, la predicazione e la persona di Gesù.

Il nostro percorso prediligerà le parabole che più di altre consentano ai racconti di lasciar affiorare il volto e il messaggio autentico del parabolista: Gesù di Nazaret.

I relatori saranno don Emilio Salvatore, docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Luigi, e il pastore luterano Jürg Kleemann. Sono previsti due interventi: Amos Luzzatto parlerà di alcune parabole contenute nella Bibbia ebraica e nella letteratura rabbinica, e Anna Giannatiempo Quinzio su «Le parabole moderne».

Cenni bibliografici

Joachim JEREMIAS, Le parabole di Gesù, Paideia, Brescia 1967;

Charles DODD, Le parabole del Regno, Paideia, Brescia 1970;

Jacques DUPONT, Il metodo parabolico di Gesù, Paideia, Brescia 1978;

E. LINNEMANN, Le parabole di Gesù, Queriniana, Brescia 1982;

Vittorio FUSCO, “Parabola/parabole”, in Nuovo Dizionario di teologia biblica, Paoline, Cinisello Balsamo 1988, pp. 1081-1097;

H. WEDER, Metafore del Regno. Le parabole di Gesù, ricostruzione e interpretazione, Paideia, Brescia 1991;

Le parabole, n. 74 di “Credere oggi” 2/1993, edizioni messaggero Padova.

 


NOTIZIE UTILI

Descrizione del luogo. L’Oasi del Sacro Cuore (via Vittorio Emanuele II, 5, Assisi, tel. 075/812576) è una villa degli anni venti successivamente ampliata e ristrutturata, situata nei pressi di San Damiano a pochissima distanza dal centro di Assisi, e circondata da un ampio parco. Rinomata per la sua ottima cucina, dotata di cappella, sala convegno, cinque sale ritrovo, ascensore, camere doppie e singole con servizi e parcheggio interno.

Gite. Sono previsti alcuni momenti liberi per visitare individualmente o in gruppi spontanei la città  (chiese, musei, passeggiate) e per edificarsi lo spirito (per es. vespri cantati a San Damiano): in cartella saranno segnalati luoghi e orari. Inoltre sono programmate due gite di mezza giornata ciascuna:

- mercoledì 23, giro in taxi collettivi attorno al monte Subasio (mt. 1.290) con visite all’Eremo delle Carceri, all’Eremo delle piccole sorelle di Maria (un’oasi di serenità in mezzo ai boschi, gestita da cinque suore contemplative, presso un’antica chiesa con cripta triastila), al borgo medievale di Collepino, e a Spello dove vedremo, fra l’altro, la cappella Baglioni affrescata dal Pinturicchio (20 €);

- venerdì 25 (nel pomeriggio libero posto fra i due seminari), visita guidata alla fabbrica “Sambuco & C., ceramiche d’arte” (laboratorio, esposizione, negozio) di Deruta, borgo noto in tutto il mondo per le sue celebri ceramiche che vi si producono fin dal XIV secolo, proseguimento per il museo del vino e dell’olio della “Fondazione Lungarotti” di Torgiano (il percorso museale si snoda in venti sale!), con visita guidata, degustazione  all’Osteria del museo e possibilità di acquisti (20 €).

Infine, a metà del seminario sulle Parabole, e precisamente nel pomeriggio di domenica 27 agosto, potremo assistere nel centro di Assisi alla festa del patrono: il “Palio di San Rufino”, con cortei in costumi d’epoca e gara della balestra antica.

Come e quando arrivare. Per chi arriva in treno, fermata di Assisi S. Maria degli Angeli, da lì prendere la navetta per Assisi (biglietto all’edicola della stazione) e scendere alla fermata davanti all’Oasi del Sacro Cuore. Per chi arriva con mezzi propri: prendere la strada principale che va da S. Maria degli Angeli ad Assisi, l’Oasi si trova sulla strada che porta alla Basilica di Santa Chiara, sulla destra, subito dopo la stradina che conduce a San Damiano. Per chi arriva in aereo: dall’aeroporto Perugia S. Egidio si può prenotare un taxi («Iacopi», tel. 075/8037007 o 075/812191), dicendo che si tratta di un socio di Biblia, che porta fino all’Oasi con una spesa di 20 €. Ciascun seminario inizia con la cena del primo giorno e termina dopo il pranzo dell’ultimo giorno.

Prezzi e iscrizione. La pensione completa per ogni seminario (quattro giorni ciascuno), comprese le bevande, è di 180 € a persona in camera doppia e di 220 € a persona in camera singola. L’iscrizione obbligatoria, non rimborsabile in caso di ritiro e valida per uno o due seminari, è di 20 €, da inviare con la scheda debitamente riempita, e con il costo della prima notte (45 € a testa in camera doppia, 55 € in camera singola) che potrà essere restituito in caso di ritiro entro il 31 luglio. La partecipazione a ciascun seminario è di 70 €, ma i soci di Biblia e i giovani sotto ai 30 anni godranno come sempre di uno sconto e pagheranno 50 € per ciascun seminario.