Il 27 febbraio 2000 si è riunito a Settimello il Consiglio Direttivo: eccone un'immagine, ripresa durante una pausa dal lavoro ...

... ma non vi ingannino i volti distesi e sorridenti: la riunione è stata densa di impegno e di contenuti, che si rifletteranno sulle attività e sui programmi di BIBLIA, ad iniziare dalla prossima Assemblea di Brescia dell'8 aprile p.v. e successivamente, lungo tutto l'anno 2001, nei previsti Seminario invernale, Convegno nazionale, Convegno internazionale, ecc. ecc. ecc. (A questo punto, frenate la curiosità!)

Nota importante - Il C.D. ha anche deliberato di riconoscere "ufficialità" al sito WEB nel quale state navigando, e questo non puo' che risultare positivo sia per il W.M., che ringrazia, sia per gli "ospiti" del sito, dando loro fiducia di non essere "preda" di inattendibili e soggettive fantasticherie. Ad meliora.

Un gravissimo lutto ha colpito la nostra Presidente: un rispettoso, chino silenzio sembra l'unica forma di partecipazione di sentimenti difficilmente esprimibili a parole. Nell'attesa che, ritrovata l'indispensabile energia, la Presidente stessa torni a far sentire la sua presenza, così necessaria alla vita dell'Associazione, che pure le è figlia. -

- Recensione apparsa sul numero di Aprile 2001 del mensile "SHALOM" -

Ricordiamo la nostra socia vitalizia Angela Gasparo, moglie del Revisore dei conti Claudio, entrambi preziosi bibliotecari di Biblia, con le toccanti parole pronunciate al funerale da Claudio a cui esprimiamo tutto il nostro affetto e che ringraziamo per l'esempio di vita che ci ha dato in una circostanza così difficile.

“Signore, io non so ancora se la mia serenità è fede, o incoscienza, o incredulità per questo distacco improvviso e violento. Ma Angela è talmente parte di me è dentro di me che so dove trovarla: con il cuore se non con lo sguardo o con la mano stretta nel grazie della buonanotte. Come Giobbe avrei delle rimostranze da farti, Signore perché ti ho chiamato e non mi hai risposto o non hai risposto come avrei voluto. Oggi che prendo congedo dal corpo di mia moglie che mi ha accolto e ospitato «vite rigogliosa nell'intimità della mia casa» è anche giusto, però, che io ti dica grazie per gli anni vissuti e condivisi, per i progetti realizzati, gli incontri, le scoperte, le battaglie. Per i nostri cinque figli: «polloni d'ulivo intorno alla nostra mensa», come dice il salmo.
Angela aveva scritto, già nel 1980, un testamento che credevo indirizzato a noi familiari e invece incomincia con un «Carissimi tutti» e quindi, siccome è anche per voi, ve lo leggo:

 ”Carissimi tutti, mi è molto difficile scrivere pensando che mi leggerete - se morissi - quando non ci sarò più. Penso che è facile dire che la morte puo'arrivarci addosso in qualsiasi momento, ma non è proprio vero che si è convinti di questo. Insomma, con la mia solita capacità di esprimermi scrivendo, vi sto dicendo che la mia vita è bella e merita viverla in pieno finché si puo', e io spero che la morte sia solo un passaggio - una Pasqua - ad una vita diversa e forse migliore.
Ancora una cosa - per me - è molto importante per vivere: pensare che non siamo soli; abbiamo tante persone che ci danno una mano quando abbiamo bisogno e che noi possiamo aiutare quando ne abbiamo la possibilità. Questo senza voler giudicare chi ha ragione o chi è più bravo: ognuno - io credo - cerca di vivere meglio possibile e non sta a noi decidere per la vita degli altri. La mia "predica" finisce qui. Auguri a tutti per una vita felice, in armonia con le persone e il mondo. Shalom!

Angela 17/04/1980