XVII ASSEMBLEA
DEI SOCI DI BIBLIA A URBINO
Anno 1999
VERBALE
L'assemblea si riunisce in seconda convocazione il 23/4/1999
alle ore 21 ed elegge il seggio.
L'assemblea elegge la segretaria, Doriana Giudici, e due scrutatori,
Paola Perotto e Angelo Gravier.
La Presidente, prima della relazione, ricorda i soci e le socie
scomparse, poi introduce i lavori con una puntuale relazione
sul lavoro svolto.
Il prof. Paolo De Benedetti illustra i
programmi per l'anno in corso quindi delinea quelli del prossimo triennio.
Informa della bozzadi un "appello per i giovani"
redatta da un membro del Consiglio direttivo e propone di discuterne nel
corso dell'Assemblea.
Il prof. Piero Stefani fa la relazione sul Comitato
Bibbia Cultura Scuola e sui corsi di aggiomamento per insegnanti, e
sottolinea il fatto che le nuove normative scolastiche rendono meno efficace
la scelta di affidarsi soprattutto ai corsi di aggiornamento.E' auspicabile
la collaborazione con altre associazioni o ammnistrazioni pubbliche. E'
stato presentato un corso di aggiornamento
per il prossimo autunno
(18-20 novembre 1999) soprattutto rivolto al personale della scuola.
Si indica Torino, per il 2000 con un corso su 'Gerusalemme e Atene'.
Da verificare sono le possibilità per il 2001 e per il 2002.
Viene presentata all'assemblea da Elena Sala una proposta
fatta da Paolo Lombardi e altri membri del C.D. E' una proposta
che nasce dal desiderio di avvicinare i giovani. Si chiede anche
di affrontare altri temi (la Bibbia e la scienza ad esempio) ma soprattutto
potrebbe essere interessante indagare la relazione fra Bibbia e lingue
moderne.
Si apre il dibattito sulle tre relazioni e sulla proposta:
- Maria Califano Tentori (Roma). Occorre stabilire se
è necessario stanziare una somma per far partecipare i giovani.
Inolte occorre fare più informazione nelle scuole.
- Paolo Lombardi (Firenze). La presenza dei giovani è
necessaria per assicurare un futuro all'associazione.
- Angelo Gravier (Roma). Per avere più giovani
bisogna coinvolgere il mondo universitario. Proporre di trattare
il tema: la Bibbia e i poveri.
- Palmira Adamo (Milano). Non è credibile la presenza
di giovani seguendo i metodi tradizionali dei nostri incontri; occorre
preparare degli incontri specifici per i giovani su temi e con metodi a
loro più congeniali.
- Ruggero Camera (Asti). Se si vogliono invitare i giovani
occorre tornare ad affrontare temi più generali.
- Romana Pessina (Parma). Se si vogliono dei giovani è
necessario preparare temi diversi che possano interessare i giovani.
- Guido Ziffer (Roma). A seguito della relazione della
Presidente, nota che esiste un calo di iscrizioni. Occorre che ciascuno
si attivi per avere nuovi soci. Per il corso di lingua greco-biblica,
ci sono solo 6 iscritti, occorre aumentare il numero. Ricorda che
i corsi di greco rappresentano il necessario completamento dei corsi di
ebraico. In Italia è stato finalmente pubblicato il Nuovo
Testamento interlineare, chi è interessato può chiederlo.
A proposito dei prossimi programmi propone di ritornare a Mantova.
Bisogna sollecitare una presenza di soci ortodossi (ora in Bibbia vi sono
agnostici, ebrei, protestanti e cattolici). In quanto alla proposta
di un convegno su "Bibbia e lingue moderne" ricorda che vi è già
stata un'iniziativa simile ma si può ripeterla. Radio 3 trasmette
il programma "Uomini e profeti". Canale 5 di Mediaset ha un programma
religioso con mons. Gianfranco Ravasi ogni domenica mattina. Biblia
può pensare ad iniziative radiofoniche o televisive?
- Laura Voghera Luzzatto (Venezia). 1 giovani vanno contattati
a scuola. La comunità ebraica di Venezia già lo fa.
Molte sono le proposte possibili: collegare la Bibbia alla letteratura
oppure coinvolgere i giovani in dibattiti sulle trasposizioni, in filmati
televisivi, di storie bibliche.
- Bianca Travi (Lugano). E' giusto cercare di coinvolgere
i giovani ma non dobbiamo sconvolgere gli attuali programmi, semmai completiamoli.
Va bene la proposta su "Bibbia e lingue modeme" ma si possono anche riprendere
dei temi, importanti, già affrontati; soprattutto se vogliamo coinvolgere
i giovani e nuovi soci. Ci sono sempre angolature nuove per affrontare
temi già trattati.
- Paolo De Benedetti (Asti). In 20 anni Biblia potrà
completare l'esame di tutta la Bibbia; quindi riprendere i libri già
trattati, anche per i nuovi soci. Esiste davvero un problema dei
giovani? In realtà i giovani hanno i loro interessi ed i loro
gusti! Non possiamo pretendere che entrino nel nostro ambiente, ci
entreranno nell'età adulta. Oppure occorre fare delle proposte solo
per loro e noi lasciamo loro spazio.
- Agnese Cini (Firenze). Biblia deve poter andar bene
a tutte le età. Noi facciamo un lavoro "serio" sulla Bibbia.
Se i giovani sono interessati, noi dobbiamo accettarli, e ben volentieri,
ma non è aperta nessuna "caccia" al giovane.
- Piero Stefani (Ferrara). Il Comitato Bibbia Cultura
Scuola deve interessarsi sia dei giovani sia degli adulti, cioè
dei discenti e dei docenti. D'accordo per il lavoro nelle scuole
(già viene fatto!). Ricordiamo la fondamentale funzione degli
insegnanti; senza di loro non si entra in contatto con le scolaresche.
Sta lavorando a un progetto per entrare nelle scuole attraverso la stampa
di un manuale scolastico della Bruno Mondadori «La radice biblica».
La Presidente conclude il dibattito ringraziando per la ricchezza dei
temi trattati.
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